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Note AIFA: Un indirizzo e un obbligo (dal sito AIFA)

Quando si applicano si risponde ad un obbligo. Non lo si fa superficialmente, senza tenere conto di possibili difficoltà di un Assistito, ma ci si attiene a una norma di legge.

𝗡𝗼𝘁𝗲 𝗔𝗜𝗙𝗔


Le Note AIFA sono lo strumento regolatorio che definisce le indicazioni terapeutiche per le quali un determinato farmaco è rimborsabile a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Le Note possono essere introdotte in tre casi:

1) quando un farmaco è autorizzato per diverse indicazioni cliniche, di cui solo alcune per patologie rilevanti;
2) quando il farmaco è finalizzato a prevenire un rischio che è significativo solo per uno o più gruppi di popolazione;
3) quando il farmaco si presta non solo a usi di efficacia documentata, ma anche a usi impropri.
In questi casi, attraverso le Note, l’AIFA individua, tra tutte le indicazioni per le quali il farmaco è autorizzato, quelle per cui il SSN si fa carico di rimborsare la spesa in un’ottica di sanità pubblica, orientando in questo modo le scelte terapeutiche verso una migliore efficacia e una maggiore sicurezza d’uso.

Le Note AIFA rappresentano quindi lo strumento regolatorio volto a garantire un uso appropriato dei medicinali, indirizzando l’attività prescrittiva dei medici sulla base delle evidenze presenti in letteratura, senza tuttavia interferire con la libertà di prescrizione del medico.

𝗡𝗼𝘁𝗲 𝗔𝗜𝗙𝗔 𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮


Introdotte nel 1993 a seguito dell’istituzione del nuovo Prontuario Terapeutico del Servizio Sanitario Nazionale e originariamente pensate come strumento di governo della spesa farmaceutica, le Note sono progressivamente diventate un mezzo per assicurare l’appropriatezza d’impiego dei farmaci, orientando, in alcuni casi, le scelte terapeutiche a favore di molecole più efficaci e sperimentate.

L’appropriatezza delle prescrizioni non interessa solo l’Italia, ma è una preoccupazione presente un po’ in tutto il mondo. Diverse nazioni hanno preso, quindi, strade differenti per cercare di promuovere l’uso corretto dei farmaci. In Italia e in Francia si è preferito adottare lo strumento delle Note. In altri Paesi, come ad esempio in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, si fa grande uso, invece, delle Linee Guida.

Le Linee Guida partono dal caso clinico e propongono di volta in volta i possibili percorsi terapeutici. Le Note, invece, partono dal farmaco, indicando per quali patologie e in quali condizioni il suo utilizzo è riconosciuto rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale.

L’uso dei due sistemi, tuttavia, non è necessariamente alternativo, in quanto Note e Linee guida possono essere utilizzate in modo complementare.

𝗔𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗼𝘁𝗲 𝗔𝗜𝗙𝗔

Al momento della prescrizione, il medico 𝗱𝗲𝘃𝗲 riportare sulla ricetta il numero della Nota relativa a quel farmaco. In questo modo egli dichiara che ricorrono le condizioni di rimborsabilità previste dalla Nota.

Alcune note prevedono, a maggior garanzia dell’approriatezza diagnostico-assistenziale, che la prescrizione di particolari farmaci avvenga sulla base di diagnosi e predisposizione di un Piano terapeutico Aifa rilasciato da Centri specialistici individuati dalle Regioni. Nel caso in cui il farmaco prescritto, per essere ammesso alla rimborsabilità, sia soggetto alla diagnosi e a un piano terapeutico da parte di una struttura specialistica, copia del piano va trasmessa al Medico di Medicina Generale e al Settore Farmaceutico dell’ASL di residenza del paziente. Lo specialista è tenuto quindi a predisporre il piano terapeutico, ma il paziente può ottenere la prescrizione del medicinale dal medico di medicina generale.

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