Ho cambiato completamente la mia vita lavorativa e con questa anche la mia qualità di vita. Un caldo pomeriggio di inizio Maggio ho finalmente ricevuto l’assegnazione di un ambito carente per la medicina di base. La richiesta risaliva al Marzo precedente. In un attimo la mia vita lavorativa è cambiata: basta guardie e fine settimana lavorativi. Le dimissioni dal reparto che frequentavo da ventidue anni e la preparazione di uno studio medico. Le mie dimissioni sono state un fulmine a ciel sereno: i colleghi, ma soprattutto il primario, non l’hanno presa bene e questo mi ha deluso. Di certo perdevano un elemento disponibile e valido, merce rara, ma mi aspettavo fossero contenti per me, per il coraggio che ci voleva nel farlo, perchè avevo messo fine ad un periodo cupo, di insoddisfazione, di difficoltá di esaurimento di stimoli. Il primario, mio mentore, si è comunque sciolto in un sentito e commosso abbraccio quando lo ho salutato: era il 25 Giugno. Il mio mese di Giugno si è diviso fra il reparto e la preparazione dello studio, aiutato da Annarita e dal mio vicino di casa (impagabile!). E’ stata dura aprire il 1 Luglio, ma ci siamo riusciti. Il primo mese è stato intenso, molta burocrazia da imparare, aiutato dal mio collega ed amico Valter e da due colleghi di Garlasco (Drovandi e Pozzato) che mi hanno veramente supportato: una fortuna. La mia capacitá organizzativa, la conoscenza del computer e la gentilezza di quasi tutti gli assistiti mi ha permesso un inizio lavorativo privo di traumi. Ora è cominciato il secondo mese e mi sento soddisfatto della coraggiosa scelta di cambiamento. Chi può dire lo stesso?